PERFORAZIONE A CIRCOLAZIONE INVERSA



Il metodo di perforazione a circolazione inversa è un sistema di scavo per pozzi di grandi dimensioni. Scopri di più in questa pagina...

Questo sistema è generalmente utilizzato per la realizzazione di pozzi di grande diametro e consiste nel far risalire il fluido di perforazione insieme al materiale perforato all'interno della batteria di perforazione.

Nel primo tratto dello scavo il tubo guida serve per contenere la tendenza allo smottamento anche in profondità, per effetto dello scaricarsi del bulbo delle pressioni generate dai carichi elevati durante le fasi di perforazione.
La stabilità del foro è garantita dal carico idrostatico del fluido di perforazione che, nel caso specifico, è costituito da acqua o fango leggero naturale. Se le condizioni lo richiedono, si può utilizzare fango bentonitico o a basi di polimeri.
Per consentire l’asportazione anche del materiale più grossolano, la velocità di risalita del fluido non deve essere inferiore a 2,5÷3 m/s.
Il sistema di scavo può utilizzare la forza d’urto di un utensile a percussione o l’azione combinata tra la rotazione dell’utensile ed il peso che grava sullo stesso.

Profondità ottimali: da 3 a 400/500 m
Diametri ottimali: da 600 a 1.000 mm

TERRENI
E’ preferibile utilizzare questa tecnica nella perforazione di terreni alluvionali sciolti, compresi trovanti e grossi ciottoli (questi ultimi specialmente a percussione). Questa tecnica si può applicare anche a quelle formazioni coerenti tipo arenarie, conglomerati, marne, anche se con minore efficacia.